La Fraternità San Pio X sul suo sito ha espresso le sue legittime e motivate riserve sulle nuove nomine fatte da Papa Benedetto XVI per alcuni importanti Dicasteri vaticani, in particolare su Mons. Müller (prefetto alla Congregazione per la Dottrina della Fede) e su Mons. Roche (Segretario della Congregazione per il Culto Divino e Disciplina dei Sacramenti). Don Nicola Bux si è sentito in dovere di confutare (non riuscendovi affatto) quanto detto dalla Fraternità, accusandola di estrapolazione. La nostra non vuole essere l'apologia della Fraternità Sacerdotale San Pio X (che sa difendersi da sola), ma semplicemente la risposta di un Tradizionalista che si sente offeso e preso in giro da chi con paroloni e discorsi contorti, infarciti da citazioni poco chiare e fuori posto, fa la parte del novello Don Abbondio che col suo latinorum vuole mettere nel sacco il povero Renzo di turno. Per essere chiari e completi su fondo celestino riportiamo integralmente quanto scritto da Don Bux, su fondo verdino quanto scritto dalla Fraternità SSPX e su fondo giallo quanto scritto da noi. La difesa che don Bux fa di Müller, invero parrebbe interessata: don Nicola Bux è consultore della Congregazione per la dottrina della fede, e Müller è il nuovo Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Ma si tratta di pura coincidenza, della quale non intendiamo servirci. Ad majorem Dei gloriam per Mariam Semper Virginem! Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature |
Segnalato da Little Jo |
Segnalato da Little Jo |
La nomina del vescovo di Ratisbona Gerhard Müller a nuovo Prefetto
della Congregazione per la dottrina della fede è stata preceduta e
seguita dalla diffusione – prima attraverso anonime email e quindi in
articoli sul web, compreso nel sito italiano della Fraternità San Pio X – di
piccole estrapolazioni dai suoi scritti che riporterebbero posizioni
discutibili in materia di fede. Le cose stanno davvero così? Vatican
Insider ha intervistato su questo il teologo Nicola Bux, consultore della
Congregazione per la dottrina della fede. |
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Il Papa ha appena nominato Gerhard Ludwig Müller come Prefetto
della Congregazione per la Fede. Come riportato dalle stesse testate
giornalistiche, il Vescovo di Ratisbona, 64 anni, originario di Mainz, è
un esponente delle cosiddette forze progressiste contro le quali -secondo il cattolico comune- il Papa lotterebbe. |
Don Bux, invece di disquisire sulle estrapolazioni (il che equivale a dare del bugiardo), avrebbe fatto meglio a contestarte le singole dichiarazioni della FSSPX. Vediamo la prima e gli chiediamo: Müller è o non è esponente delle cosiddette forze progressiste? Se non lo è, perché Don Bux non ce lo dice? Se lo è, ci spieghi come può il Papa lottare contro il progressismo (ovvero come può combatterlo veramente) se mette a capo del dicastero più importante della Chiesa un esponente progressista. |
Ma una nomina così importante che segue quella fatta qualche giorno fa al Vescovo inglese Roche come nuovo "Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti" (tristemente noto per la sua avversione alla diffusione della Messa Tradizionale tramite il "Motu Proprio Summorum Pontificum"), dimostra come nelle Sue nomine, Benedetto XVI abbia messo in posti di governo chiave, personaggi totalmente avversi a Tradizione. |
Anche su queste due asserzioni Don Bux preferisce sorvolare, nonostante siano asserzioni gravi e pesanti. Dirà qualcosina solo alla fine.
Come mai? Forse perché contra factum non est argumentum?
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Nello specifico, il Vescovo Müller, ha professato le seguenti eresie |
Don Bux accusa la FSSPX di estrapolazione, ma non fa niente per dimostrarla. La sua è un’accusa ingiustificata. Il minimo che avrebbe dovuto fare è dimostrare l’estrapolazione, invece che fa? Ricorre al Catechismo della Chiesa Cattolica, il che non è una dimostrazione. La FSSPX invece appare più che corretta: cita la fonte e riporta virgolettate le parole che dimostrano l’eresia di Müller. |
Nel suo libro di dogmatica, Müller scrive che la dottrina sulla verginità di Maria «non riguarda tanto specifiche
proprietà fisiologiche del processo naturale della nascita…».
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Non vale a cambiare le carte in tavola il ricorrere al CCC (Catechismo della Chiesa Cattolica): Primo perché il CCC non può giustificare le eresie del Müller; secondo perché il CCC non è altro che il CVII espresso sotto forma di catechismo; terzo perché un catechismo che dovesse contraddire la Tradizione e il dogma cattolico non fa testo ed è da condannare e rigettare. A pag. 138 il CCC, all’art. 496 recita: «Fin dalle prime formulazioni della fede, la Chiesa ha confessato che Gesù è stato concepito nel seno della Vergine Maria per la sola potenza dello Spirito Santo, ed ha affermato anche [grassetto nostro] l’aspetto corporeo di tale avvenimento: Gesù è stato concepito “senza seme, per opera dello Spirito Santo”. […]
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«In questa linea, mi sembra, vada inteso quanto ha scritto Müller, il quale non sostiene una “dottrina” che neghi il dogma della perpetua verginità di Maria, ma mette in guardia da un certo, per dir così, “cafarnaismo”, cioè quella maniera di ragionare “secondo la carne” e non “secondo lo spirito”, già emersa a Cafarnao tra i giudei al termine del discorso di Gesù sul pane della vita».» |
Per chiamare le cose con il proprio nome diciamo subito che Müller non sostiene una “dottrina”, ma una “eresia” e che il cafarnaismo c’entra come il cavolo a merenda. Quindi per Don Bux dire che la Madonna è sempre Vergine (prima, durante e dopo il parto) sarebbe un ragionare “secondo la carne”? e dire che invece lo fu solo nel concepimento sarebbe “secondo lo spirito”? |
Contro il dogma della transustanziazione |
Nel 2002 Müller, nel libro «Die Messe - Quelle des christlichen Lebens», parlando del sacramento eucaristico scrive che «il corpo e il sangue di Cristo non indicano componenti materiali della persona umana di Gesù nel corso della sua vita o della sua corporeità trasfigurata. Qui, corpo e sangue significano la presenza di Cristo nei segni del medium costituito da pane e vino». |
Anche qui non si vede la lamentata estrapolazione, si vede invece una sottolineatura per rendere più comprensibile il contorto e per niente lineare discorso del Müller, anzi c’è da osservare che la FSSPX riporta (vedere nel prossimo riquadro verdino) le parole di Müller più di quanto non faccia Don Bux. |
Müller in questo modo spiega la transustanziazione: "L’essenza del pane e del vino deve essere definita in un senso antropologico. Il carattere naturale di questi doni [pane e vino] come frutti della terra e del lavoro umano, come prodotti naturali e culturali, consiste nella designazione del cibo e del ristoro delle persone e della comunità umana nel segno del pasto comune [...]. L’essere naturale del pane e del vino è trasformato da Dio nel senso che questo essere ora dimostra e realizza la comunione salvifica." |
Se poi passiamo alla spiegazione di Müller sulla transustanziazione, questi diventa davvero indifendibile, tanto che lo stesso Don Bux sorvola sulle sue affermazioni. Siamo ai soliti paroloni: «L’essenza del pane e del vino deve essere definita in un senso antropologico»: che significa? Questa mania dell’umano! L’antropologia! L’umanolatria modernista! |
«Proprio a Cafarnao i termini usati da Gesù, carne e sangue, furono fraintesi in modo antropomorfico e il Signore
dovette ribadire il loro senso spirituale che non vuol dire che la sua presenza sia meno reale, vera e sostanziale. Si veda in proposito il Catechismo della Chiesa Cattolica. Sant’Ambrogio dice che non si tratta dell’elemento formato dalla natura, ma della sostanza prodotta dalla formula di consacrazione: la stessa natura viene trasformata, perciò corpo e sangue sono l’essere di Gesù. Il concilio Tridentino dice che nell’eucaristia è presente “sostanzialmente” San Tommaso aveva detto che il modo della “sostanza” e non quello della “quantità”, caratterizza la presenza di |
Ancora con il suo cafarnaismo Don Bux. Ma le cose stanno un po’ diversamente. All’esclamazione meravigliata dei Giudei i quali si immaginavano un cibo da antropofagi (“come mai costui può darci da mangiare la sua carne?”), Gesù replica non attenuando affatto la sua precedente affermazione, ma anzi rincarandola e precisandola sempre più: «54 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico: Se non mangerete la carne del Figliuol dell’uomo e non berrete il suo sangue, non avrete la vita in voi. 55 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 56 Perchè la mia carne è veramente cibo ed il mio sangue è veramente bevanda. 57 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me ed io in lui. 58 Come il Padre, che vive, ha inviato me, ed io vivo per il Padre, così chi mangia me, vivrà per me. 59 Questo è il pane disceso dal cielo; non come i vostri padri, che mangiarono la manna e morirono: chi mangia questo pane vivrà in eterno» (Gv 6, 54-59). E tanto dice pur sapendo di scandalizzare, infatti disse loro: «62 Questo vi scandalizza? 63 E quando vedrete il Figliuol dell'uomo ritornarsene colà dov'era prima? 64 È lo spirito che vigila; la carne non serve a nulla. Le parole che vi rivolgo sono spirito e vita» (Gv6, 62-64). Don Bux poi cita (seguendo il CCC) S. Ambrogio e il Concilio di Trento: siamo perfettamente d’accordo, ma quello che dicono S. Ambrogio e il Concilio di Trento non ha niente a che vedere con quanto detto da Müller. Stesso discorso vale per la citazione di S. Tommaso. |
I protestanti come parte della Chiesa Durante un discorso in onore del vescovo luterano Johannes Friedrich, l’11 ottobre 2011, Müller ha affermato: "Il Battesimo è il carattere fondamentale che ci unisce sacramentalmente in Cristo davanti al mondo in una sola Chiesa visibile. Noi come cristiani, cattolici e protestanti, siamo dunque già uniti in ciò che chiamiamo la Chiesa visibile. In un senso stretto esistono dunque non tante Chiese, cioè, una accanto all’altra, ma esistono divisioni e spaccature all’interno di un unico popolo e di un’unica casa di Dio." |
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Sul protestantesimo e l’unicità salvifica di Gesù, Müller nell’ottobre 2011 ha dichiarato: «Il battesimo è il segno fondamentale che ci unisce sacramentalmente in Cristo, e che ci presenta come una Chiesa dinanzi al mondo. Perciò, noi come cattolici e cristiani evangelici siamo già uniti persino in ciò che chiamiamo la Chiesa visibile». |
Anche per questo capo di accusa don Bux riporta le parole di Müller in misura minore di quanto scrive la FSSPX nonostante la lamentata estrapolazione, sicché siamo costretti a ripetere: dov’è la estrapolazione? Chi fa estrapolazione? |
«Sant’Agostino ha difeso contro i donatisti, la verità che il battesimo è un vincolo indistruttibile, che non abolisce la fraternità tra i cristiani, anche quando sono scismatici o eretici. |
Sant'Agostino ha ragione: grazie al battesimo, gli scismatici sono nostri fratelli, ma separati! gli eretici sono nostri fratelli, ma separati! Eretici, protestanti e scismatici non sono uniti a noi e a Cristo, ma separati da noi e da Cristo! Rimangono cristiani, rimangono nostri fratelli, ma separati! È così difficile capirlo? |
Purtroppo oggi nella Chiesa si teme il dibattito, ma si procede per tesi e ostracismi di chi la pensa diversamente. Mi riferisco alla teologia, certo, che può essere opinabile.
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La Chiesa non può temere il dibattito, ma al dibattito deve essere preferita la predicazione. Se poi per dibattito s'intende il moderno "dialogo", esso va assolutamente rifiutato, quando per dialogo s'intende mettere sullo stesso piano la verità e l'errore. Non a caso Gesù disse "Andate e predicate", non disse "Andate e dialogate". "Ammaestrate tutte le genti [...] insegnando loro" (Mt 28, 19-20); "Predicate l'Evangelo ad ogni creatura" (Mr 16, 15). Il dialogo modernista non è conteplato. |
Tuttavia anche lo sviluppo dottrinale trae giovamento dal dibattito: chi più ha argomenti, convince. |
Lo sviluppo dottrinale trae giovamento dal dibattito, se questo avviene tra credenti: dibattere coi miscredenti può essere pericoloso e rischioso per la fede. |
Nelle accuse a monsignor Müller si estrapola dal contesto: così è facile condannare chiunque. |
Don Bux non ha dimostrato l'estrapolazione e la comoda accusa gli si ritorce contro: è facile condannare chiunque, accusandolo di estrapolazione. |
Un vero cattolico deve fidarsi dell’autorità del Papa, sempre. In particolare, credo che Benedetto XVI sappia quel che fa. E vorrei rinnovare alla Fraternità Sacerdotale San Pio X proprio l’invito a fidarsi del Papa». |
Un vero cattolico deve fidarsi del Papa fino a che egli rimane fedele alla Tradizione, quando parla ex Cathedra, ma quando il suo dire e il suo agire è contrario alla Tradizione e alla verittà rivelata, non solo non deve seguirlo, ma lo deve combattere: questo insegna l'infallibile Concilio Vaticano I. |
È stato detto che il nuovo Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede non sarebbe stato finora molto
favorevole al Motu proprio Summorum Pontificum… |
Ma la comprensione delle ragioni che hanno indotto... senza l'ubbidienza è cosa vana. La FSSPX ha mosso un'accusa ben precisa contro Roche, che risponde Don Bux? Ci dice di essere certo che Roche "opererà [futuro] secondo lo spirito e la lettera del Motu proprio"! Tutto qua! E allora fidiamoci della parola di Don Bux. Chi ci assicura che Roche ubbidirà al Papa? Don Bux! |
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